
(foto d'archivio Ansa)
Avrebbero proceduto per anni a estumulazioni non autorizzate nel cimitero di Cittanova (Reggio Calabria), distruggendo o spostando in altri loculi le salme dei defunti per far posto a nuove sepolture. Con questa accusa i Carabinieri hanno arrestato 16 persone nelle province di Reggio, Milano e Vicenza in esecuzione di unโordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta del procuratore di Palmi Emanuele Crescenti.
Distruggono e spostano salme per fare posto a nuove sepolture
Tra gli arrestati lโex custode del cimitero, oggi in pensione, e tre imprenditori locali amministratori di due imprese di onoranze funebri. Complessivamente sono 70 gli indagati. Sequestrata unโarea del cimitero.
I 16 arrestati sono ritenuti, a vario titolo, coinvolti in operazioni illecite celate dietro la regolare gestione del cimitero comunale dove avevano creato, secondo gli inquirenti, una โgestione parallelaโ del cimitero rispetto a quella del Comune. Lโex custode e i tre imprenditori locali, sottoposti alla custodia cautelare in carcere, sono ritenuti dagli inquirenti al vertice di unโassociazione a delinquere.
Perse le tracce di oltre 460 salme
Sono oltre 460, secondo i carabinieri, le salme di cui si sono perse le tracce dopo che sono state tolte illegalmente dal cimitero di Cittanova. ร quanto emerso nellโinchiesta โAeternumโ, partita nel dicembre 2018 quando un cittadino di Cittanova si รจ accorto che allโinterno del tumulo di un proprio caro era stata abusivamente inserita una seconda salma ed ha denunciato ai carabinieri.
Organizzazione aiutata da medici legali compiacenti
Lโorganizzazione si avvaleva della collaborazione di insospettabili medici legali dellโAsp di Reggio Calabria che erano chiamati a vigilare sulle estumulazioni o ad eseguire visite necroscopiche. In realtร 5 medici, finiti ai domiciliari, secondo lโaccusa erano pronti a sottoscrivere i verbali delle operazioni per come veniva loro dettato dagli appartenenti allโassociazione. A volte i verbali sarebbero stati compilati senza che il medico legale o altri funzionari previsti fossero presenti sul luogo. Ciรฒ tuttavia non impediva ai camici bianchi di richiedere il rimborso chilometrico previsto dal servizio sanitario per le visite necroscopiche, in realtร mai effettuate.
Secondo i carabinieri e la Procura di Palmi guidata da Emanuele Crescenti, sarebbe stato lโex custode Salvatore Ligato detto โFrancoโ di 68 anni, a promuovere lโassociazione che per anni ha eseguito estumulazioni non autorizzate. Illeciti, per lโaccusa, sarebbero stati commessi anche nellโesumazione straordinaria eseguita nel 2020 dopo un appalto del Comune aggiudicato ad unโimpresa il cui responsabile risulta tra gli indagati. Gli operai della ditta, per massimizzare il numero dei loculi liberati e rendere piรน economici e rapidi i lavori, avrebbero eseguito le dissepolture con un escavatore, senza alcuna attenzione alla rottura dei feretri ed alla necessitร di estrarre a mano i resti. Il materiale di risulta, mischiato a resti umani, sarebbe stato poi risotterrato poco distante. Pur avendo assistito alla scena, tre agenti della polizia locale e il tecnico comunale โ finiti ai domiciliari โ non sarebbero intervenuti per bloccare i lavori o, almeno, per imporre una diversa prassi di esecuzione.
Arrestato anche un parroco
Ai domiciliari รจ finito anche lโex arciprete della parrocchia di San Girolamo. Questโultimo avrebbe attestato falsamente di essere proprietario delle cappelle gentilizie, una volta appartenenti a tre confraternite religiose disciolte nel 2007. Su quelle cappelle, tornate in realtร al patrimonio del Comune, gli indagati hanno avviato lavori di ristrutturazione procedendo cosรฌ alla soppressione di oltre un migliaio di salme, per poter ricavare un guadagno dalla โvenditaโ dei loculi, pagati anche 3mila euro dai privati cittadini che, cosรฌ facendo, aggiravano il regolamento mortuario, accorciando i termini amministrativi e decidendo dove seppellire i propri cari estinti. Oltre ai 16 arrestati, nellโinchiesta ci sono altri 58 indagati. Lโarea del cimitero interessata dalle estumulazioni illegali รจ stata sequestrata. Il valore ammonterebbe a 4 milioni e mezzo di euro.