Settantenne ruba attrezzi da giardino a Dolo (Venezia): “Costretto a farlo per fame”

«Ho rubato per mangiare. A quasi settant’anni non so come fare per mettere insieme la cena con il pranzo. Chiedo un aiuto a chi me lo può dare». Ladro per fame, ladro per necessità, ladro per disperazione. La triste storia di povertà arriva da Dolo, in provincia di Venezia, dove un uomo è stato denunciato a piede libero per furto aggravato perché ha rubato degli attrezzi da giardino. Il valore della refurtiva, circa 1500 euro, non si può comparare alla sua destinazione: comprare qualcosa da mettere sotto i denti.

T. G. è un anziano di 69 anni che risiede a Marghera. Martedì scorso è stato visto a Dolo a bordo della sua vecchia Fiat Uno blu, mentre girava intorno ad un abitato, studiando attentamente la situazione. Nel frattempo un residente stava tagliando l’erba nel giardino della sua abitazione: colto dalla sete, ha lasciato il kit, del valore di oltre 1500 euro, all’aperto ed era tornato dentro casa per bere qualcosa. Ed è lì che T.G. è entrato in azione. Il cancello era aperto, è stato un gioco da ragazzi. In pochissimo tempo il sessantanovenne ha fatto sparire tutto, caricando il taglia erba e tutti gli attrezzi da giardino all’interno della sua Fiat Uno blu. Poi è sgommato via a tutta velocità facendo perdere le sue tracce. Tornato in giardino, il proprietario degli attrezzi è tornato in giardino ma non ha trovato più nulla. Sbigottito, non ha potuto fare altro che chiamare i carabinieri e denunciare il furto.

I militari si sono subito messi immediatamente sulle tracce del ladro. Non era la prima volta, infatti che l’anziano girovagava per quella zona di Dolo, ed era stato notato da diversi residenti. I carabinieri, conoscendo le abitudini dell’uomo, hanno aspettato che agisse nuovamente o si rifacesse vivo a Dolo. Così è stato. L’indomani T. G. è tornato vicino alla casa dove aveva rubato gli attrezzi da giardino, dove è stato notato da una pattuglia. I militari dell’arma lo hanno seguito e raggiunto a Marghera, dove risiede.

I carabinieri, con il permesso dell’uomo, sono entrati nella sua abitazione, dove hanno trovato la refurtiva. Gli attrezzi da giardino rubati a Dolo erano proprio lì. Ai carabinieri, il sessantanovenne non ha potuto che confessare il furto. T. G., che ha qualche piccolo precedente penale, è senza fonte di sostentamento e di fatto vive di piccoli espedienti e di aiuto da enti locali e volontariato. Per lui è scattata la denuncia a piede libero per furto aggravato.

Il caso di T. G. non è il primo che si verifica nella nostra zona. Qualche mese fa erano state arrestate sempre a Dolo due donne dello stesso quartiere dell’anziano che erano costrette a rubare nei supermercati del paese per portare a casa qualcosa per i famigliari disoccupati e senza prospettive.

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Sandro