ROMA, 26 MAR – Claudio Modini e Giuliano Bertazzoni, i due responsabili del Dea dell'Umberto I sospesi per 90 giorni il 21 febbraio scorso in seguito al caso della donna lasciata legata in barella per 4 giorni, sono stati reintegrati su delibera del direttore generale del Policlinico, Antonio Capparelli.
Ad un mese dalla decisione di destituire temporaneamente i due dirigenti, la situazione al pronto soccorso non sembra essere sistemata, come conferma lo stesso Modini. ''Ovviamente c'e' stata una grandissima attenzione mediatica sul nostro pronto soccorso – dice -. I riflettori accesi determinano un insieme di maggior impegno, attenzione ed efficienza di ogni singolo. Per i primi giorni, infatti, abbiamo avuto un miglioramento importante, fino quasi alla scomparsa dei problemi. Con lo spegnersi dei riflettori, pero' la situazione e' cambiata ed oggi ci sono 30 pazienti nella piazzetta, anche se divisi per sesso e presi in cura da medici ed infermieri che non hanno mai fatto mancare il loro impegno''.
Il professore torna a parlare anche della sua sospensione – definita ''ingiusta'' – e sottolinea di aver dato ''prova di buona volonta'''. ''Apprezzo molto la delibera della direzione sanitaria – afferma – che mette fine ad una revoca che continuo comunque a ritenere ingiusta. E' stato confermato che il mio comportamento e' stato ben lontano da reticenze e censure. Spero che tutto quanto quello che e' successo possa consentire ulteriori miglioramenti a tutto il policlinico con un impegno esiguo di nuove risorse''.
