MILANO – In Italia un uomo, a parita' di lavoro, ha uno stipendio del 5% piu' alto di quello di una donna. Una differenza tutto sommato contenuta e infatti il problema e' meno sentito che all'estero. Quello che davvero le donne soffrono e' il 'soffitto di vetro', cioe' la difficolta' ad accedere a ruoli di alta responsabilita', quelli cioe' piu' retribuiti. Sono i risultati di una ricerca della Sda Bocconi in collaborazione con Hay Group.
''I risultati'', hanno spiegato i ricercatori Chiara Paolino di Sda Bocconi e Michele Stasi di Hay Group che hanno curato lo studio, ''dimostrano come, facendo la media delle retribuzioni di uomini e donne del campione, il fenomeno 'gender pay gap' sia del 12,5% e con l'aumentare del grado di complessita' della posizione in azienda, il salario maschile cresca piu' velocemente del 2,7%. Inoltre le donne sono in genere maggiormente impiegate in funzioni aziendali a piu' bassa retribuzione''.
Le donne sono soggette a due forme di 'segregazione': una di tipo verticale, il numero delle donne cioe' tende a diminuire al crescere della complessita' del ruolo/posizione; una di tipo orizzontale, ovvero mentre la presenza maschile e' distribuita in maniera uniforme, quella delle donne e' maggiormente rilevante in alcuni settori: quelli Non alimentare (21,5%), Farmaceutico (21), Servizi (18). All'interno delle aziende, poi, la presenza femminile e' piu' concentrata nelle funzioni di: Marketing (26,3%), Risorse umane (23,7) e Amministrazione (19,6%).
