Droga in cambio di vergini da prostituire: sgominata banda di albanesi a Modena

Droga in cambio di vergini, quasi tutte minorenni, da prostituire. La Polizia di Stato di Modena ha eseguito un’operazione contro una pericolosa organizzazione criminale che spacciava droga e induceva alla prostituzione. Condotta dagli investigatori della Squadra Mobile, l’operazione denominata “Shamikuqja” rappresenta la terza ed ultima tranche della più ampia attività “Tunca”, conclusasi dopo una lunga ed articolata indagine avviata nell’ottobre del 2007.

L’attività investigativa, svolta con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, ha riguardato uno dei più importanti gruppi criminali operanti in Emilia Romagna e nel nord Italia, sia in considerazione del numero di soggetti su cui si è indagato (oltre 100 trafficanti), sia in virtù della rete di contatti sulla quale l’intero gruppo ha potuto fare affidamento per la gestione delle attività illecite.

Il bilancio dell’operazione condotta dalla Polizia del capoluogo trevigiano e’ di cinque albanesi arrestati, un chilo di cocaina, una pistola, un’auto di grossa cilindrata e migliaia di euro frutto dell’attività di spaccio sequestrati. L’attività antidroga ha permesso di bloccare anche due cugini tunisini, uno dei quali è stato sorpreso a spacciare davanti al Sert di Mogliano.

Le indagini avevano preso il via all’inizio di quest’anno per smantellare una rete di spacciatori che operava a cavallo tra le province di Venezia e Treviso, in particolare a Jesolo. La Polizia ha scoperto che tra i clienti della banda figuravano i titolari di diversi locali pubblici della località balneare del veneziano, nonchè i giovani frequentatori di alcune discoteche.

Ad una ragazzina trevigiana, in particolare, sarebbe stato chiesto da uno dei malviventi di trovare, in cambio di droga, una coetanea illibata da avviare alla prostituzione.

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Alessandro Avico