Silvia Bartoli, la moglie del boss della malavita romana Carmine Fasciani, è finita in manette insieme con altre 35 persone appartenenti ad una organizzazione specializzata nel traffico internazionale di stupefacenti, 15 milioni di beni mobili ed immobili sequestrati e i sigilli ad un noto stabilimento balneare e villaggio del litorale romano.
Si è conclusa così l’operazione del Comando provinciale dei carabinieri di Roma che ha portato a termine un’indagine avviata all’inizio del 2008.
Fermato anche Alberto Piccari, 50 anni, ex militante dell’organizzazione terroristica di estrema destra Nar. L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine per traffico internazionale di armi, aveva un ruolo di primo piano nell’organizzazione.
In circa due anni d’indagini i carabinieri hanno sequestrato in Italia e all’estero circa 1.823 chili di hashish e cocaina che l’organizzazione aveva fatto arrivare in Italia. Tutti dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata all’importazione e cessione di sostanze stupefacenti.