ROMA – Droga, pene più lievi per chi fuma spinelli. Torna distinzione pesanti-leggere. Abrogata per incostituzionalità la legge Fini-Giovanardi, il governo corre ai ripari introducendo una nuova disciplina sulle droghe in votazione oggi alle 18 alla Camera e sulla quale ha posto la fiducia. Sul provvedimento (la conversione del decreto legge sui farmaci offe la droga) il voto finale arriverà domani in Senato.
Quanto alla parte relativa agli stupefacenti, la cui decretazione d’urgenza era stata dettata dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la Fini-Giovanardi, oltre ad esser reintrodotte e rimodellate le distinzioni tra droghe leggere e pesanti, con il ricollocamento della marijuana nel primo gruppo, spicca la riduzione di pena per il piccolo spaccio, escludendo di fatto la reclusione in carcere. Inoltre vengono reintrodotti i lavori di pubblica utilità ed è infine prevista la riduzione di sanzioni per l’uso personale.
Torna la distinzione tra spaccio lieve e spaccio grave. Quando sono piccole dosi, la cessione sarà colpita con la reclusione da 6 mesi a 4 anni e una multa da mille a 15mila euro.La riduzione della pena evita la custodia cautelare in carcere e l’arresto, facoltativo, sarà possibile solo in caso di flagranza. Riguardo alle sanzioni amministrative, restano in vigore per chi fa uso personale di droghe (sospensione della patente, del porto d’armi, del passaporto o del permesso di soggiorno), comminate dalle prefetture, ma senza automatismi. Le sanzioni amministrative avranno una durata variabile a seconda che si tratti di droghe pesanti (da 2 mesi a 1 anno) o leggere (da 1 a 3 mesi).