I componenti setta animista avevano organizzato un complicato stratagemma per portare a Roma cocaina nascosta all’interno di confezioni di carne brasiliana. Dodici le persone arrestate.
Le indagini erano state avviate alla vigilia dello scorso Natale dalla Guardia di Finanza dell’aeroporto di Fiumicino, a seguito della scoperta e del successivo sequestro di circa 8 chilogrammi di droga. Aderenti ad una setta animista, i due capi della banda, un uomo e una donna brasiliani, profetizzavano il buon esito delle operazioni mediante l’interrogazione di spiriti dell’oltretomba. Si affidavano poi ai tarocchi o consultavano fattucchiere, per sapere se i telefoni fossero sotto controllo.
Nonostante queste “precauzioni”, gli investigatori, in collaborazione con la polizia svizzera, hanno arrestato una coppia di romani appartenenti al clan che, giunti all’aeroporto di Lugano dal Brasile, per rendere più difficile la loro localizzazione avrebbero dovuto proseguire in auto il viaggio fino ad Ardea con 8 chilogrammi di cocaina. Ulteriori 4 chilogrammi di polvere bianca sono stati trovati dalla Guardia di Finanza di Fiumicino alla stazione Termini nella valigia di una romana di 53 anni, giunta in treno da Milano dopo aver effettuato in aereo la tratta San Paolo-Lisbona-Malpensa.
L’operazione della Finanza, denominata “churrasco”, ha portato all’arresto di 12 persone e al sequestro di 25 chilogrammi di cocaina che avrebbe fruttato all’organizzazione oltre 7 milioni di euro.