
Due spot elettorali: donne che stirano e puliscono e mendicanti rom da far sparire
Abbiamo due spot elettorali, uno voluto e ricercato, l’altro completamente improvvisato. Uno di un esponente di Forza Italia, poi rimosso dai social, e un altro di un esponente della Lega. Uno definito sessista e uno definito da brividi. Ma quali sono questi due spot elettorali? Andiamo a vederli, cominciando con quello del leghista.
La mendicante rom da far sparire
Un video selfie che prende di mira la comunità rom girato e postato dal consigliere di quartiere della Lega Alessio Di Giulio nel centro di Firenze nel quale inquadra alle sue spalle una donna intenta a mendicare che indossa vestiti tipici rom e sinti. Dicendo: “Il 25 settembre vota Lega per non vederla mai più, per non vederla mai più”. La donna inizialmente saluta, poi risponde: ”No, non dire così”, mentre lui le ripete il suo ”mantra”. Iniziativa che viene bacchettata poi direttamente da Matteo Salvini: ” Una fesseria” questo video, “non si risolvono così le cose”.
Il video spot elettorale si chiude con in sottofondo la donna che dice pacatamente: “Io non ho paura”.
Le donne in casa che stirano e puliscono
Al centro delle polemiche anche il video elettorale, del senatore toscano uscente di Forza Italia e candidato alle prossime elezioni Massimo Mallegni. Pubblicato, e poi rimosso, sui social dove è stato giudicato “sessista”. Nello spot, nel quale si annuncia un provvedimento per dare “un reddito e una pensione” alle casalinghe, si vede il parlamentare azzurro insieme a una donna intenta a pulire casa con l’aspirapolvere e un’altra alle prese con un ferro da stiro. Mallegni spiega oggi che “nel video ho mostrato una scena di vita quotidiana di milioni di casalinghe italiane che si fanno in quattro, sette giorni su sette, per occuparsi delle loro famiglie. Si sono aperte le gabbie dei leoni da tastiera del politically correct. Questo concetto di dare dignità a coloro che restano a casa, per scelta o per necessità , dev’essere una cosa da fare subito”.
