Sarà difficile – secondo fonti investigative – catturare i tre presunti responsabili dell’uccisione di padre e figlia, massacrati di botte la nella notte tra il 22 e il 23 giugno in un casolare alla periferia di San Ferdinando di Puglia, nell’Ofantino.
Gli inquirenti, secondo quanto riporta l’Ansa, non dispongono di un identikit preciso dei tre sospettati. È probabile che si tratti di nomadi bulgari, che da pochi giorni si trovavano nel centro agricolo dal quale si sarebbero allontanati subito dopo aver compiuto il delitto.
