E’ l’ora dei funghi: dove si trovano, come si prendono

(Foto d’archivio)

ROMA – E’ arrivata l’ora dei funghi: ma dove si trovano? E come si prendono? In questo periodo di umidità e pioggia le migliori fioriture si hanno nel Piemonte settentrionale, ma anche nella provincia di Cuneo, scrive la Stampa. i boschi migliori sono quelli di faggi e abeti che si trovano tra i mille e i 1.400 metri di altitudine. E a partire dal prossimo settimana, assicurano gli esperti interpellati dal quotidiano torinese, ogni giorno è buono per prendere funghi.

DOVE SI TROVANO I FUNGHI – Le zone consigliate dalla Stampa sono le valli Varaita, Gesso e Stura e la zona intorno a Saluzzo. “In val Varaita – conferma Aldo Viora, vicepresidente del Gruppo Micologico Cebano – ho verificato in alto la presenza di boleti dei larici e belle Lepiote. In basso, fra gli abeti bianchi, ancora boleti”. Bene anche i boschi sui monti di Garessio, in Alta valle Tanaro, e Lurisia, ma va meglio nella provincia di Vercelli, in Alta Valsesia, ai piedi del Monte Rosa, nella zona di Pinerolo e nella valle di Oropa, in provincia di Biella. 

COME SI PRENDONO – Prima di tutto serve prudenza: fare attenzione a dove si cammina, anche se si tratta di percorsi familiari. Sono molti gli escursionisti che finiscono in dirupi (e a volte muoiono) mentre cercano funghi. Per quanto riguarda l’abbigliamento sono sconsigliate le mimetiche, che nascondono il fungaiolo agli occhi di eventuali soccorritori. Fondamentale avere con sé il cellulare con le batterie cariche. Come scarpe si consigliano scarponcini che proteggono la caviglia e hanno una suola adatta. Per mettere i funghi la Stampa suggerisce un cestino o contenitore rigido e aerato. Per cercare i funghi vietatti uncini e rastrelli, che distruggono lo strato di micelio.

Ogni fungaiolo può raccogliere per legge non più di tre chili al giorno. Vietato cogliere l’Amanita caesarea (ovolo buono) allo stato di ovolo chiuso: potrebbe confondersi l’Amanita Phalloides, che è letale. Vietato anche tagliare il fungo alla base, in modo da comprometterne il riconoscimento. E se trovate un fungo velenoso non dovete distruggerlo: la sua presenza è comunque indispensabile per gli equilibri dell’ambiente.

QUANDO SI TROVANO – Tutto dipende dalla pioggia, ma in questo periodo gli esperti sono in grado di quantificare i giorni che ci vogliono perché i funghi crescano:

  • vesce e prataioli: due o tre giorni dopo la pioggia;
  • mazze di tamburo: dopo una settimana;
  • gallinacci: dopo una decina di giorni;
  • porcini: dopo 13/15  giorni;
  • ovoli: dopo tre settimane.

 

 

 

 

 

 

Published by
Maria Elena Perrero