BRINDISI – Edward Dibble, 56 anni, di Houston non diffamò Enel: il cittadino americano, che girò un video sugli scarichi della centrale Enel di Cerano, in provincia di Brindisi, è lo pubblicò su YouTube, è stato assolto nel processo per diffamazione aggravata. Lo ha stabilito il giudice monocratico del Tribunale di Brindisi, Vittorio Testi.
Nel suo video Dibble denunciava, tra le altre cose, i cattivi odori che provenivano dagli scarichi idrici dell’impianto, sostenendo che la temperatura avesse alterato la fauna ittica dei fondali della zona circostante. Il video fu realizzato e pubblicato il 15 ottobre nel 2008. A sporgere querela fu Antonino Ascione, responsabile dell’Unità Business Enel Produzione di Brindisi.
Non solo Dibble è stato assolto per non aver commesso il fatto. Ma l’Enel Distribuzione spa è stata condannata al pagamento di tutte le spese processuali, incluse quelle sostenute dall’imputato, difeso dagli avvocati Gianvito Lillo e Leonilda Gagliani, che dovranno essere risarciti con la somma di 4.550 euro.
La querela era precedentemente stata vagliata dal giudice per le indagini preliminari Eva Toscani, la quale, ritenendo sussistere la diffamazione, aveva emesso decreto penale di condanna di Dibble al pagamento di una multa. Ma i legali dello statunitense fecero opposizione al provvedimento, e il giudice Toscani mandò Dibble a giudizio ordinario. Dopo cinque anni è arrivata la sentenza di assoluzione. Per gli avvocati dell’imputato si tratta di una ”sentenza storica” in quanto ”Enel dovrà pagare le spese processuali anche allo Stato per il denaro complessivamente speso nel giudizio”.