
ROMA – “Non ho capito che mi dovevo fermare”. Efisio Pilurzi, 71 anni, stava percorrendo la via del Mare a Ostia, zona di Roma, quando non si è fermato all’alt della polizia. L’uomo, a bordo della sua Fiat 500 storica, la sera di sabato 12 novembre ha forzato un posto di blocco stradale e l’agente ha aperto il fuoco, ferendolo. Ora Efisio è ricoverato al Policlinico Umberto I a Roma, dove è stato operato e ha perso l’occhio sinistro.
Valeria Costantini per il Corriere della Sera ha intervistato l’anziano, che ha spiegato di aver perso l’occhio proprio a causa del proiettile esploso nei suoi confronti. Efisio dice di non capire perché l’agente abbia aperto il fuoco. Tutto è avvenuto velocemente: i poliziotti avevano organizzato un blocco stradale sulla via del Mare ad Ostia a causa di un incidente e Efisio stava percorrendo quella strada, intorno alle 21, quando si è ritrovato davanti al blocco. L’anziano ha raccontato di non aver capito che si trattata di un blocco stradale, né tantomeno di aver capito che la polizia gli avesse intimato l’alt:
“Ho visto un poliziotto con la paletta ma è stato un attimo, io andavo a 10 chilometri orari, lui mi ha colpito con quella paletta e poi ha sparato. Io istintivamente ho alzato il braccio ma schegge e proiettile mi hanno investito, mi hanno ferito ovunque. Mi hanno operato stanotte e hanno dovuto asportare l’occhio sinistro”.
Ora la polizia di Ostia indaga sul caso e una indagine è stata aperta nei confronti del poliziotto che ha esploso i due colpi contro l’anziano, ferendolo. Il racconto dell’agente è però differente: l’uomo ha visto l’auto avvicinarsi e ha intimato l’alt diverse volte, quando il veicolo lo stava quasi investendo ha estratto l’arma e ha aperto il fuoco. Ulteriori accertamenti e rilievi permetteranno di ricostruire la dinamica dell’accaduto e capire cosa sia effettivamente successo.