COSTIGLIOLE D’ASTI – Elena Ceste avvelenata? L’ultima, inquietante ipotesi sulla donna scomparsa da Costigliole d’Asti parte dal ritrovamento dei vestiti. Vestiti trovati nel cortile di casa, vestiti molto diversi da quelli descritti dalla vicina che dice di averla vista quella mattina (seppure per pochi minuti).
Questa ipotesi ha ri-scatenato le voci attorno alla figura di Michele Buoninconti, il marito di Elena. E’ bene ribadire che il marito non è iscritto nel registro degli indagati. Ma le voci si sono scatenate perché fu lui a far ritrovare i vestiti di Elena.
Allora le malelingue hanno subito obiettato: se Elena è stata avvelenata, probabilmente avrà rigurgitato. Per questo sarebbero stati fatti trovare abiti diversi rispetto a quelli che (secondo la vicina) indossava quel giorno
Inoltre, dicono sempre le malelingue, se fosse stata avvelenata, si spiega perché non c’erano tracce di sangue e perché potrebbe essere morta “in differita” (perché l’avvelenamento non implica morte istantanea).
Ma queste, come detto, sono solo voci. Voci che cozzano con le speranze (ormai sempre più flebili) di una famiglia e un paese che sperano di ritrovare Elena viva.