
ROMA – “Elena Ceste negli anni รจ stata costretta a sacrificare i suoi bisogni per ubbidire agli ordini del marito: lavare, stirare, cucinare”: il settimanale Giallo ha pubblicato la perizia sulla personalitร di Elena Ceste commissionata dal tribunale. Elena Ceste, la donnaย scomparsa il 24 gennaio 2014 e il cui cadavere รจ stato ritrovato poco distante dall’abitazione il 18 ottobre del 2014. Per l’omicidio รจ stato indagato e arrestato il marito di Elena Ceste, Michele Buoninconti.
“Una donna – si legge nella perizia pubblicata da Giallo – che ha sempre temuto di sbagliare, di esporsi a brutte figure, attenta alle apparenze, sempre accompagnata dal marito (…) La moglie doveva lavare, stirare, innaffiare, sfamare gli animali da cortile (…) L’assicurazione dell’auto della moglie veniva sospesa al cessare dell’anno scolastico (…) Le altre esigenze connesse al ruolo di madre, donna di casa, affaccendata domestica, non necessitavano della macchina. Il risparmio era lo stile di vita (…) Nessuna possibilitร per la moglie di garantirsi e assicurarsi riservatezza (…) Le veniva persino vietato Facebook”.










