
ROMA – Michele Buoninconti, il marito di Elena Ceste, accusato e in carcere per l’omicidio della moglie, la sera in cui scomparve la donna, il 24 gennaio del 2014, cercรฒ di depistare le ricerche. Questo รจ quello che diceย un collega di Michele Buoninconti, come racconta la Nuova Provincia.
“Diceva di avere giร controllato vicino alla ferrovia, proprio dove cโรจ il rio Mersa e dove poi il cadavere รจ invece stato ritrovato โ ha dichiarato il vigile del fuoco โ Ripeteva che lร era inutile andare in quanto lui cโera giร stato a controllare, per questo Michele ci ha fatto concentrare altrove e solo sulle sue esclusive indicazioni”. “Abbiamo percorso la strada sterrata che arriva alla ferrovia, a piedi, poi ci siamo separati e lui รจ andato da solo nel luogo nel quale รจ stato trovato il corpo. In quello stesso posto che poi ho accertato personalmente essere lo stesso posto del ritrovamento del cadavere รจ andato solo lui, da solo mentre io e gli altri siamo andati allโopposto della strada su sua indicazione”.
“Lui non ha mai fatto avvicinare nessuno di noi presenti al luogo nel quale รจ stato poi trovato e recuperato il corpo. La mia buona fede mi ha spinto a fidarmi”. E dunque Michele dove suggeriva di cercare? “Nei pozzi vicino a casa, ma erano tutti pozzi chiusi. Li abbiamo esplorati e ispezionati comunque, ma senza successo”.
