“Ha agito come se non fosse lei, come se avesse avuto una forza sovrannaturale alla quale non ha potuto resistere e non c’è stato un pensiero che l’ha potuta frenare”: con queste parole l’avvocato Gabriele Celesti ha parlato della ricostruzione fornita sul movente dell’omicidio dalla sua assistita, la mamma della piccola Elena Del Pozzo, la bambina di quasi 5 anni uccisa a Mascalucia (Catania).
Elena Del Pozzo uccisa a Mascalucia, l’avvocato della madre: “Ha agito come se non fosse lei”
La donna, accusata di omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere, per nascondere il delitto aveva simulato il sequestro della bambina da parte di un ‘commando’ armato. “E’ stato un interrogatorio drammatico – ha ricostruito il penalista – lei non è una donna fredda e calcolatrice, ma una donna che sta prendendo consapevolezza del fatto. E’ ovviamente sconvolta, perché ha sconvolto non solo la propria vita, ma anche quella della propria famiglia e di quella del suo ex compagno. E le ripercussioni saranno gravi”.
L’ultimo abbraccio tra la piccola Elena e la sua mamma
Nessun segnale di disagio era emerso alla scuola materna di Tremestieri Etneo che la bambina frequentava: “Lunedì alle tredici – ricorda commossa e in lacrime la responsabile, Veronica Piazza – Martina è venuta a prendere la bambina e noi l’abbiamo affidata alle mani più sicure, con quell’abbraccio che è diventato comune a tutti e che dimostra l’amore che la piccola aveva per la madre. Noi vedevamo una famiglia attenta e premurosa”.
Omicidio Elena Del Pozzo, l’arma del delitto e i dubbi sul movente
Nell’interrogatorio ai carabinieri e alla Procura la donna “ha detto di avere ucciso la figlia sul luogo del ritrovamento” e l’arma utilizzata “sembrerebbe sia stato un coltello“, ha riferito l’avvocato che assiste la mamma di Elena Del Pozzo.
Per il resto la donna “non ha saputo ricostruire” cosa accaduto, perché “era come annebbiata“. “E’ chiaro che poi – osserva il legale – si possono innescare dei meccanismi psichici di rimozione perché ovviamente si tende ad allontanare da sé il fatto”.
Elena Del Pozzo uccisa a Mascalucia, l’ipotesi perizia psichiatrica per la madre
“Una perizia psichiatrica? Noi faremo accertamenti del caso con uno specialista – ha anticipato l’avvocato – per vedere se ci sono rilievi di profilo psichiatrico che possono avere influito sul fatto. Ma una valutazione su questo oggi è prematura. Poi tecnicamente cercheremo di fare tutto quello che possiamo fare anche per colmare le lacune che ancora ci sono nelle indagini”.
La mamma della piccola Elena e il rapporto con l’ex
“Il rapporto con l’ex – ha detto il penalista – si era concluso da tempo. C’era la figlia che, come può accadere nelle separazioni, può costituire motivo di ripicca, conflitto o ricatto, a seconda delle mentalità dei protagonisti. Non so se il movente della gelosia sia reale o parziale, di questo la signora non ne ha parlato”.