Elisa Claps, 8 novembre via al processo. Restivo rischia 30 anni

NAPOLI, 3 NOV – Si svolgera' a partire da martedi' prossimo, 8 novembre, al Tribunale di Salerno, davanti al giudice Elisabetta Boccassini, il processo a carico di Danilo Restivo, unico imputato per la morte di Elisa Claps, la studentessa potentina scomparsa nel 1993 e trovata morta, colpita con numerose coltellate, nel marzo dello scorso anno nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinita' del capoluogo lucano.

Restivo e' detenuto da oltre un anno in un carcere del Regno Unito, dove sta scontando una condanna all'ergastolo inflittagli in primo grado da un giudice inglese per l'uccisione della sarta Heather Barnett.

In Italia Restivo rischia una condanna a 30 anni di reclusione: l'imputato, infatti, sara' giudicato con rito abbreviato che, in caso di condanna, prevede la diminuzione della pena di un terzo, con l'ergastolo sostituito con 30 anni di reclusione (a parte l'omicidio volontario pluriaggravato, gli altri reati a carico di Restivo sono prescritti).

Secondo quanto al momento risulta ai pm che seguono il caso di Elisa Claps – Rosa Volpe e Luigi D'Alessio – Restivo non si colleghera' neanche in videoconferenza, l'unico modo che aveva per partecipare al processo visto che la legge inglese non consente l'estradizione temporanea fino a quando non viene trattato il giudizio d'appello. Due le udienze del processo: l'8 novembre, quando la parola sara' data all'accusa, e il 10 novembre quando tocchera' alla difesa.
Il legale della famiglia Claps, Giuliana Scarpetta, ribadisce: ''Non ci fermeremo, neanche dopo il processo. Vogliamo che sul banco degli imputati ci siano anche tutti i sodali di Restivo, chi lo ha coperto e chi lo ha aiutato''.

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Emiliano Condò