PISA – E’ entrato scalzo in aeroporto, ha eluso i controlli ed è riuscito a superare il check in. Poi, non pago, si è sdraiato sul nastro trasportatore dei bagagli, superando persino i metal detector ed è finito dritto in pista. E’ quanto accaduto domenica 3 aprile all’aeroporto di Pisa. Ma non era un attentato: solo la “marachella” di un cittadino di origini marocchine con problemi psichici che ha causato non poche apprensioni nello scalo toscano.
Quando il nastro trasportatore lo ha scaraventato nel capannone di sosta dei carrelli che trasportano le valigie nella stiva degli aerei, l’uomo ha iniziato a correre sul piazzale. E’ stato allora che gli uomini della Polaria, la polizia aeroportuale, si sono accorti di lui e hanno finalmente arrestato la sua corsa.
Dopo gli attentati di Bruxelles tutti gli aeroporti del mondo hanno aumentato i livelli di sicurezza. Così è stato anche a Pisa dove da giorni sono impegnate le unità cinofile di carabinieri e guardia di finanza e due agenti della polizia aerea, a turno, girano nel terminal armati di mitra. Eppure quell’uomo, abbastanza folle da pensare di farlo, è riuscito a farsi beffe della sicurezza. Se fosse stato imbottito di esplosivo, non sarebbe certo finita bene.
Preso in custodia dal 118 il marocchino è stato infine accompagnato alla clinica psichiatrica dell’ospedale pisano. Sull’episodio indaga la Polaria anche per stabilire eventuali responsabilità circa il dispositivo di sicurezza. L’episodio non ha comunque causato particolari intralci all’operatività dello scalo che è rimasto sempre aperto.