
ROMA – “Se fossi un assassino non mi sarei mai presentato. Ho partecipato al rapimento per motivi politici”, Marco Fassoni Accetti,ย il supertestimone del caso diย Emanuela Orlandi, ย scopritore del flauto traverso simile a quello suonato da Emanuela Orlandi quando scomparve, 30 anni fa, durante il programma Linea Gialla รจ stato messo a confronto con Pietro Orlandi, fratello di Emanuela.
Ecco uno stralcio del confronto:
Pietro Orlandi: “Ci sono state delle personalitร all’interno del Vaticano che ti hanno ingaggiato per fare questo lavoro?” Marco Fassoni Accetti: “E’ piรน sfumato… รจ piรน sfumato. Pochi ecclesiastici minori, di secondo o terzo grado, e pochi laici insieme hanno convenuto di operare non c’era un mandante che…” Pietro Orlandi: “Non si arriverebbe alla soluzione dopo trent’anni se si sapesse chi sono questi pochi laici e questi pochi ecclesiastici?” Marco Fassoni Accetti: “Non sono quel tipo di persona che tradisce la parola”. Pietro Orlandi: “Perรฒ sei il tipo di persona che organizza un rapimento…” Marco Fassoni Accetti: “Era per ottenere determinati risultati in un certo ambito politico che concerne la Cittร del Vaticano e i suoi rapporti con altri Stati”
Marco Fassoni Accetti: โSe fossi un assassino non mi sarei mai presentato. Ho partecipato al rapimento per motivi politiciโ. Pietro Orlandi: : “Accetti non andrร mai oltre a quello che sta dicendo. Potrebbe anche essere vero quello che dice ma rischia di diventare una delle tante storieโฆ. In questa storia, non cโรจ pietร . Abbiate pietร nei confronti di mia madre. Spero che Emanuela sia viva e se รจ morta, ridateci il corpo”.
