L’emergenza rifiuti del Palermitano rischia di portare alla chiusura delle scuole in numerosi Comuni ella provincia. Dal 5 novembre, infatti, è ferma la raccolta rifiuti in ben 22 Comuni gestiti dal Coinres, il Consorzio Intercomunale Rifiuti, Energia, Servizi, e la spazzatura ha già invaso le strade.
E i sindaci, se la situazione non si sbloccherà in tempi brevissimi, ordineranno la chiusura di scuole ed uffici pubblici per motivi di sicurezza igienica e ambientale.
La situazione rifiuti è precipitata dopo la decisione dell’Azienda di Igiene Ambientale di Palermo, l’ Amia di chiudere i cancelli della discarica di Bellolampo agli autocompattatori dei Comuni morosi. L’Arra, Agenzia regionale per i rifiuti e l’ambiente, sta cercando delle soluzioni e non viene esclusa l’ipotesi di conferire i rifiuti degli Ambiti Territoriali Ottimali e dei Comuni morosi nella discarica di Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese. Una soluzione provvisoria, distante e scomoda.
Possibili, però, iniziative di proteste da parte dei sindaci che potrebbero tentare di forzare i cancelli di Bellolampo o ancora consegnare le fasce tricolori al commissario per l’emergenza rifiuti e prefetto di Palermo Giancarlo Trevisone.
