BOLOGNA – L’Emilia Romagna l’emergenza neve se la ricorda bene e la Regione ha giĆ annunciato una multa milionaria per Trenitalia: causa disagi e ritardi.Ā Dallā1 al 6 febbraio sono stati cancellati il 50% dei treni, Ā per la Regione “la normalitĆ della circolazione Ā si ĆØ raggiunta solo il 24 febbraio, quasi due settimane dopo la fine delle precipitazioniā. Oltre ai disagi e ai malumori tra gli utenti, argomento il rapporto, si ĆØ registrata anche āla perdita di credibilitĆ nel sistema: motivo per cui, per diversi giorni, treni che pure hanno circolato hanno avuto pochi passeggeri, sfiduciati a priori rispetto alle possibilitĆ di viaggiare”.
Stando alla ricostruzione dell’Assessore regionale al Trasporto Alfredo Peri, però, le ferrovie non vorrebbero pagare quanto invece chiede l’Emilia Romagna perchĆ© non considerano tutte loro le responsabilitĆ . Insomma, ritardi e fastidi? Colpa del brutto tempo e della neve e non di Trenitalia.
Riporta il Fattoquotidiano che c’ĆØ una risposta scritta a una decina di interrogazioni presentate da Consiglieri regionali. Il documento, firmato dallāAssessore regionale ai trasporto Alfredo Peri, anticipa il rapporto complessivo che gli uffici regionali presenteranno sui disservizi ferroviari durante le nevicate di febbraio. āEā in corso ā recita il testo ā un acceso confronto con le imprese ferroviarie per la quantificazione delle penali previste dal Contratto: con Trenitalia in particolare che considera āevento imprevisto per causa di forza maggioreā quando invece la Regione ritiene dovuto a inefficienza o impreparazione del sistemaā. Insomma, Trenitalia sta tentando di pagare il meno possibile per i propri errori, e lo fa contrattando sulla classificazione dei ritardi e delle soppressioni. Se dovute a cause di forza maggiore, infatti, le ricadute sullāazienda in termini di penali sarebbe di molto attenuate.
