Alcuni emoderivati già in uso in Italia potrebbero non essere sicuri. L’allarme arriva dal quotidiano Repubblica: il direttore generale dell’Agenzia del farmaco, Guido Rasi, avrebbe denunciato che alcuni derivati del sangue non avrebbero subito tutti i test necessari per escludere la presenza di virus trasmissibili con una trasfusione. Rasi avrebbe chiesto il sequestro per alcuni di questi.
Agenzia del Farmaco e Istituto superiore di sanità smentiscono l’allarme però: “Il controllo avviene secondo la farmacopea europea in grado di assicurare un elevatissimo standard di qualità. Grazie ai rigidi controlli con cui vengono effettuate le trasfusioni nel nostro Paese, il sangue italiano è fra i più sicuri al mondo”. I due enti spiegano che emoderivati in questione sono “assolutamente sicuri”,