Entra il governo, esce la giustizia: รจ questo il messaggio di sfida che i magistrati hanno deciso di lanciare. Quando parlerร il ministro, parlerร a sedie vuote. E’ una decisione drastica, radicale, perfino disperata. Sedie vuote e Costituzione in mano: รจ questa la forma di protesta che i magistrati italiani hanno scelto di attuare il 30 gennaio durante la cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Giudiziario. I giudici hanno deciso di inscenare questa protesta simbolica per difendere il proprio ruolo e la Costituzione e vogliono contestare la politica del governo in materia giudiziaria.
La scelta di tenere in mano una copia della Costituzione vuole ยซsimboleggiare il forte attaccamento alla funzione giudiziaria e alla Carta costituzionaleยป, come spiega l’Associazione Nazionale Magistrati. Inoltre i magistrati saranno tutti fuori dall’aula al momento dell’intervento del rappresentante del Ministero della Giustizia per ยซtestimoniare il proprio disagio per le iniziative legislative in corso, che rischiano di distruggere la giustizia in Italia, e per la mancanza degli interventi necessari ad assicurare l’efficienza del sistemaยป.
I magistrati – secondo quanto stabilito dall’Anm – rientreranno al termine del discorso del rappresentante del ministero della Giustizia. Quindi i presidenti delle sezioni locali della Anm leggeranno un documento predisposto dalla Giunta esecutiva centrale e alla fine del suo intervento mostreranno una copia del dossier “Le veritร dell’Europa sui magistrati italiani”. Il documento sarร poi consegnato al presidente della Corte d’Appello.
Contemporaneamente i rappresentanti delle giunte locali distribuiranno ai presenti copie del dossier. Alla fine della cerimonia la giunta locale organizzerร una conferenza stampa nella quale, oltre a illustrare il documento della giunta e il dossier, parlerร delle particolari situazioni del distretto.
