MILANO – Si chiamava Enzo “Neno” Cori, l’imprenditore alberghiero veneziano di 80 anni morto dopo un festino in un hotel di Milano con tre escort e cocaina. A rivelare il nome e altri particolari alla storia è il ‘Gazzettino’ secondo cui nella stanza di Cori non sarebbe stato trovato Viagra, come invece era emerso in un primo momento.
Secondo ‘Il Gazzettino’ quella tragica notte in cui il signor Cori ha avuto un malore nell’albergo, è toccato proprio ad una delle donne ospiti nella stanza, una trentacinquenne, avvertire la Polizia di quanto era accaduto. Viste le sue condizioni, l’uomo è stato subito trasportato all’ospedale. All’inizio la situazione non era apparsa grave, tanto che era entrato al Pronto soccorso dell’ospedale Santa Rita di Milano, con un “codice verde”. Poi, però, quindici giorni fa, le sue condizioni di salute sono progressivamente peggiorate tanto che Cori è entrato in coma. Il suo cuore ha cessato di battere nello scorso weekend senza riprendere più conoscenza.
L’uomo era proprietario di alberghi di lusso a Venezia e non solo, come il glorioso “Germania & della Gare”, poi diventato “Carlton Executive”, proprio di fronte alla stazione ferroviaria di Santa Lucia, ora gestito dal figlio Davide.
