Lascia le sue funzioni di presidente della Corte d’Appello di Salerno Umberto Marconi, il magistrato il cui nome compare nelle carte dell’inchiesta della procura di Roma sulla cosiddetta P3, in relazione all’attività di dossieraggio ai danni dell’attuale governatore della Campania, Stefano Caldoro.
All’unanimità il plenum del Csm ha accolto la richiesta del magistrato di essere destinato alla sezione Lavoro della corte d’appello di Napoli, come semplice consigliere. Una richiesta che Marconi ha avanzato, dopo che la Prima Commissione di Palazzo dei Marescialli gli ha aperto la procedura di trasferimento per incompatibilità ambientale.
L’unico ad astenersi è stato il vicepresidente del Csm Nicola Mancino che, pur ritenendo necessario il trasferimento di Marconi, non ha giudicato idonea la nuova sede di Napoli attribuita al magistrato. Già lunedì 26 luglio erano state espresse riserve in Terza Commissione sull’assegnazione di Marconi a Napoli dalla relatrice Elisabetta Cesqui (Magistratura Democratica) che aveva chiesto di ascoltarlo, proprio per verificare se non ci fosse una incompatibilità ambientale del magistrato con il capoluogo campano.