Pena esemplare, finalmente, contro un pirata della strada. I giudici della Corte d’Assise di Milano hanno infatti condannato a 18 anni per omicidio volontario Alessandro Braidic, rom italiano che nel settembre del 2007 aveva investito e ucciso Giovanni Conti Papuzza, un pensionato di 71 anni che stava attraversando sulle strisce pedonali.
Nella sentenza si legge che l’imputato agì «incurante della vita del pedone» e scelse «di liberarsi ad ogni costo, anche a costo di provocarne la morte, di quella persona che restava aggrappata al veicolo nell’estremo tentativo di salvarsi». La corte, presieduta da Luigi Cerqua, nel ricostruire la dinamica di quanto accaduto spiega che Braidic «non si ferma» per soccorrere il pensionato, «ma addirittura lo uccide e fugge e dà fuoco alla sua vettura».
«I consulenti medico-legali – si legge nelle motivazioni – hanno accertato , in maniera inequivocabile, che l’anziano era ancora vivo allorchè era stato proiettato a terra, in conseguenza delle manovre a zigzag dirette a liberarsi del malcapitato, alle quali era seguito l’arrotamento del corpo».
Secondo i giudici milanesi, Braidic aveva dunque «tutti gli elementi per prevedere il tragico epilogo e, nonostante ciò, pur di liberarsi del malcapitato», aveva agito accettando l’evento della morte della vittima.