
ROMA – Il giallo dell’eredità della vedova Angiolillo, Maria Girani, la famosa regina dei salotti romani, sposata in seconde nozze al senatore Renato Angiolillo (fondatore, editore e direttore negli anni d’oro del quotidiano Il Tempo) si arricchisce di una postilla tributaria. Mario Oreste Milella, primo figlio del senatore (68 anni da tempo trasferito a Montecarlo) è sotto inchiesta a Aosta per una presunta maxi evasione fiscale.
Il reato contestato è quello di “omessa e infedele dichiarazione dei redditi”: avrebbe occultato al Fisco, secondo l’accusa, un tesoro di gioielli del valore di 100 milioni di euro (evasi 15 milioni dicono i pm). L’accordo testamentario iniziale prevedeva che, alla morte del senatore, Maria Girani diventasse usufruttuaria della collezione di famiglia fino a quando non fosse passata a miglior vita (è successo nel 2009).
Morta la vedova, più nessuna traccia dei gioielli, tra cui il preziosissimo diamante rosa, il Prince Diamond ricomparso a New York nel 2013 e battuto all’asta da Christie’s per 40 milioni di dollari.
Il giallo del diamante rosa da 40 milioni di dollari. Gli eredi Angiolillo hanno citato in giudizio una delle principali case d’aste mondiali, la Christie’s di New York, per la vendita “imprudente” del Prince Diamond, il diamante rosa da 34,65 carati dal valore di 40 milioni di dollari, ossia 50 milioni di euro.
Diamante che apparteneva appunto al senatore Angiolillo e che è stato sottratto agli eredi legittimi dopo la morte della seconda moglie di quest’ultimo, Maria Girani, conosciuta come la regina dei salotti romani. La storia giudiziaria, raccontata recentemente nel libro “Salotto e Potere: i segreti di Piazza di Spagna” della giornalista molisana Giovanna Ruggiero, nasce proprio in Molise dove la Procura di Campobasso ha aperto sei anni fa un’inchiesta per appropriazione indebita guidata dal pm Fabio Papa.
Sempre a Campobasso, è infatti in corso il processo che vede imputati il figlio di Maria Girani, Marco Oreste Bianchi Milella e il gemmologo svizzero Louis Hervè Fontaine. Secondo l’accusa e in base alle intercettazioni telefoniche, sarebbe stato proprio il figlio di Maria Girani a prendere i gioielli di Renato Angiolillo da Villino Giulia a Piazza di Spagna e ad interessare il gemmologo per la vendita. Il tutto dopo la morte della Girani nel 2009.