ROMA – Escort, festini vip: il binomio così in voga negli ultimi tempi del berlusconismo torna sulle pagine di cronaca a Roma con una festa a Palazzo Ferrajoli, in pieno centro, e due escort furiose a quanto sembra per non essere state “pagate” adeguatamente.
La storia, rissa compresa, è arrivata sui giornali viste le urla in strada in piena notte che hanno svegliato tutti il vicinato e i danni ad auto e scooter parcheggiati sotto il palazzo. Secondo quanto racconta Massimo Martinelli sul Messaggero alla serata nei locali del marchese Giuseppe Ferrajoli avrebbero partecipato due brasiliane e anche uomini della nobiltà romana, tra cui Guglielmo Giovannelli Marconi, e Paolo Pazzaglia.
Guglielmo Giovannelli Marconi racconta che dopo una cena al ristorante Chianti, in via del Lavatore, il gruppo sarebbe andato a Palazzo Ferrajoli: «Li avevo raggiunti a cena, al Chianti. C’era il mio amico imprenditore Paolo Pazzaglia con altre donne e un amico. Poi siamo andati da Giuseppe Ferrajoli, per una coppa di champagne. Ma mi sono trattenuto poco, l’ho detto anche agli agenti del commissariato Trevi che mi hanno voluto sentire. Finché sono rimasto, l’atmosfera era rilassata. Certo, un po’ goliardica; forse le ragazze erano su di giri, ma nulla di anormale. D’altronde i nomi dei presenti erano una garanzia: il marchese Ferrajoli è una delle persone più educate di Roma e Paolo Pazzaglia è assolutamente per bene. C’erano un altro paio di uomini, ma non ricordo i nomi. Di ragazze invece c’erano solo le due brasiliane».
Giuseppe Ferrajoli al Messaggero dice: «Guardi, ci sono accertamenti in corso, non posso parlare. Al ristorante non c’ero e quelle due ragazze non le avevo mai viste prime. Erano presentate da Pazzaglia. Se volevano essere pagate? Non da me perché non le conoscevo».
Paolo Pazzaglia invece sembra aver rimosso: «Ho visto solo le macchine con i vetri rotti la mattina dopo. La mia per fortuna era intatta. Io non c’ero, dormivo. Brasiliane? Non le ho viste. Però mi hanno detto che erano sorelle e anche carine».
