ROMA, 26 AGO – Con una straziante invettiva della madre di Edoardo Sforna, si e' aperta stasera la fiaccolata dedicata al ragazzo di 18 anni ucciso martedi' sera a Roma. ''Noi, nostro figlio non ce l'abbiamo piu', ma la sicurezza la vogliamo – ha detto Marina Sforna, parlando anche in diretta tv – Salviamo i nostri giovani, salviamoli. Solo i delinquenti difendono, in questo Stato di merda. Non e' giusto che difendiamo i criminali e uccidono i ragazzi bravi, poi quelli escono dopo due giorni e se la ridono'', ha proseguito la madre di Edoardo. ''O forse volete che la giustizia ce la facciamo noi genitori? Se me lo mettono davanti – quello che l'ha ammazzato – ha aggiunto – lo sventro, perche' mi hanno rovinato la vita. Mi parlano del perdono, ma che cos'e' questa parola?''.
La fiaccolata, a cui partecipano centinaia di persone nella borgata di Morena, a Sud-Est di Roma, si apre con un piccolo striscione dedicato a Dodo, il diminutivo del giovane assassinato. Il corteo, alla cui testa camminano i genitori del ragazzo, partito dalla casa degli Sforna, arrivera' sul luogo dell'omicidio, una pizzeria a poche centinaia di metri di distanza, dove il giovane lavorava. Tra la gente moltissimi ragazzi e famiglie della zona, con una forte presenza di volontari della Croce Rossa, dei quali Edoardo Sforna faceva parte.