Esplosione a Taggia (Imperia): morto uno dei giovani rimasti ustionati

E’ morto poco prima delle 11 di giovedì, dopo circa tre giorni e mezzo di agonia, Carmine Brusco, 27 anni, di Taggia, uno dei tre ragazzi rimasti gravemente feriti, in seguito all’esplosione di domenica scorsa, in uno scantinato di via San Dalmazzo, nel centro storico cittadino, dove stavano preparando una miscela esplosiva per confezionare dei furgari, (tubi di bambù o cartone pressato, riempiti di polvere nera e altri additivi) usati per creare delle fontane di fuoco sotto i festeggiamenti di San Benedetto.

Le condizioni del giovane, ricoverato all’ospedale Villa Scassi a Genova col 90 per cento del corpo coperto da ustioni, erano apparse subito disperate. Sembra, invece, in leggero miglioramento Antonino Longordo, 29 anni, ustionato al 70-90 per cento e ricoverato a Milano ; mentre il terzo ragazzo, Vincenzo Martino, di 26 anni, ricoverato a Torino, sarebbe fuori pericolo, avendo riportato ustioni sul 40 per cento del corpo.

A scatenare la potente deflagrazione, udita fino a Castellaro (ad alcuni chilometri di distanza), sarebbe stato il tentativo dei tre di frantumare la polvere nera con un macinino del caffè, anche se la dinamica è ancora in fase di ricostruzione. Longordo e Martino rimangono indagati con le accuse di Fabbricazione di materiale esplodente e delitti colposi di danno.

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Alessandro Avico