”La decisione – spiega in una nota Antonio Stasi, segretario della Fillea Cgil di Taranto – è stata assunta perchè di fronte alla profonda crisi che investe il settore e questa fabbrica in particolare, purtroppo l’azienda continua a pensare di poter fare da sola e confeziona atti unilaterali e non condivisi con segreterie ed Rsu persino sul calendario del lavoro che riguarda tutti i dipendenti”.
La protesta è scattata dubito dopo la consegna da parte della dirigenza Natuzzi di un piano di giornate lavorative che, secondo la Fillea, ”di fatto riducono del 50% la presenza in fabbrica dei dipendenti. In questo momento particolare la Natuzzi a fronte degli esuberi che annuncia sempre più cospicui – continua Stasi – dovrebbe invece cercare di sedare lo sconforto che regna tra i suoi dipendenti provando anche a mettere in atto un intervento di equità e giustizia nei confronti di tutti”.