Etna, la nuova eruzione nella notte tra 6 e 7 luglio fa chiudere l’aeroporto di Catania. Pioggia di cenere sulla città e l’aeroporto, come al solito in casi come questo, ha bloccato i voli per precauzione. Nella mattinata del 7 luglio, dopo alcune ore di chiusura, lo scalo è tornato operativo.
Aggiornamento ore 11.45
Etna, nuova eruzione
Nuovo parossismo dell’Etna nella notte con fontana di lava e violenti boati dal cratere di Sud-Est. Il fenomeno, iniziato all’01:00 del 7 luglio, si è concluso alle 02.19. Presente anche una piccola colata lavica che si è diretta in direzione sud-ovest, che è alimentata e si attesta ad una quota di circa 2.800 metri sul livello del mare.
La nuova attività del vulcano attivo più alto d’Europa è stata accompagnata dall’emissione di un’intensa nube eruttiva, alta almeno 5 chilometri, secondo stime dell’Ingv-Oe.
Nuvola di cenere dall’Etna: chiuso l’aeroporto di Catania
Questa nube ha causato una copiosa ‘pioggia’ di cenere lavica su diversi paesi e anche su Catania, provocando la sospensione dell’operatività dell’aeroporto. La Sac, società che gestisce lo scalo internazionale Vincenzo Bellini, aveva reso noto che la pista sarebbe rimasta chiusa fino alle 10.30. Lo scalo ha invece ripreso le attività alle 9.30 circa.