Nuova spettacolare eruzione notturna sull’Etna con fontana di lava, violenti boati e una colata dal cratere di Sud-Est. L’attività ha provocato anche l’emissione di una nube eruttiva che, secondo stime dell’Ingv di Catania, ha raggiunto un’altezza di 11 chilometri sul livello del mare e che si è dispersa in direzione Sud-Est provocando caduta di cenere e lapilli su numerosi paesi alle pendici del vulcano.
La colata si è diretta in direzione Sud-Ovest, è ancora alimentata e si attesta ad una quota di circa 2.800 metri sul livello del mare. Il tremore vulcanico è rientrato in valori medio-bassi. L’aeroporto di Catania è rimasto operativo.
Etna, l’eruzione dei giorni scorsi
L’ultima eruzione nella notte tra 6 e 7 luglio aveva fatto chiudere l’aeroporto di Catania. Pioggia di cenere sulla città e l’aeroporto, come al solito in casi come questo, aveva bloccato i voli per precauzione. Nella mattinata del 7 luglio, dopo alcune ore di chiusura, lo scalo era tornato operativo.
La solita fontana di lava sull’Etna
Anche in quel caso una fontana di lava e violenti boati dal cratere di Sud-Est. Il fenomeno era iniziato all’01:00 del 7 luglio e si era concluso alle 02.19. Presente anche una piccola colata lavica che si era diretta in direzione sud-ovest, che era alimentata e si attesta ad una quota di circa 2.800 metri sul livello del mare.
La nuova attività del vulcano attivo più alto d’Europa era stata accompagnata dall’emissione di un’intensa nube eruttiva, alta almeno 5 chilometri, secondo stime dell’Ingv-Oe.Â