ROMA – Italia prima in Europa nella classifica degli euro falsi. A dirlo, numeri alla mano, è il ministero dell’Economia che alla questione della falsificazione delle banconote ha dedicato un lungo rapporto
Rapporto statistico sulla falsificazione dell’euro 2013: clicca qui per leggerlo e scaricarlo
Quello del 2013, racconta il Sole 24 Ore, è stato un vero e proprio anno record in materia di falsificazioni. “Merito”, si fa per dire, di un maxi sequestro di banconote avvenuto in provincia di Biella nello scorso mese di dicembre. A essere intercettate sono state 1.58 milioni di pezzi falsi, quasi tutti da 50 euro per un valore complessivo da 77,5 milioni di euro.
Come e perché non si tratti di un caso isolato lo spiega nel dettaglio il Sole:
1) Già per i primi 11 mesi dell’anno scorso l’aumento registrato per le banconote è stato del 90% per quanto riguarda il valore, e del 73% per quanto riguarda il numero rispetto al 2012. Se si scende ulteriormente nel dettaglio, gli incrementi hanno iniziato a essere più sostenuti da maggio in poi. Proprio da quel mese è entrato a pieno regime Sirfe (Sistema informatizzato rilevazione falsificazioni euro), che consente di monitorare tutti i sequestri effettuati e creare così un filo diretto in tempo reale con l’ufficio centrale antifrode dei mezzi di pagamento (Ucamp) del ministero dell’Economia.
2) La «passione» per la contraffazione è tale che anche le nuove banconote da 5 euro – messe in circolazione sempre a maggio 2013 – non sono sfuggite ai falsari. In pochi mesi di “vita” ne sono state sequestrate 132: il primato alivello territoriale spetta rispettivamente a Isole (45) e Nord Ovest (44).