ROMA – Il tribunale del Riesame di Roma si e' riservato, a conclusione di una lunga udienza, di pronunciarsi sulla richiesta di revoca delle ordinanze di custodia cautelari emesse nei confronti di una decina di persone coinvolte nell'inchiesta su una maxi evasione fiscale di circa 600 milioni di euro. Tra questi Cesare Pambianchi, presidente di Confcommercio di Roma, ed il suo collega commercialista Carlo Mazzieri.
Il collegio presieduto da Renato Laviola dovrebbe decidere domani. Gli indagati, in subordine alla remissione in liberta', sollecitano la concessione degli arresti domiciliari. Alla base dei loro ricorsi al tribunale competente sulla legittimita' delle misure restrittive ci sono l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e l'assenza dei pericoli di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato.
Pambianchi, Mazzieri e gli altri indagati fanno parte del gruppo di 46 soggetti ai quali sono state notificate ordinanze di custodia in carcere su iniziativa dei pubblici ministeri Francesca Loy, Francesco Ciardi e Sabina Calabretta. L'inchiesta verte su un meccanismo di elusione degli obblighi fiscali attraverso il trasferimento all'estero, specie in Bulgaria e Regno Unito, di societa' in stato prefallimentare. Un'espediente che consentiva ai titolari delle stesse societa' non solo di pagare le tasse, ma anche di evitare i procedimenti per bancarotta.
