Una sessantina tra imprenditori, società e commercialisti sono indagati dalla procura di Roma nell’ambito di un’inchiesta su un presunto giro di evasione fiscale. Gli uomini del nucleo tributario della guardia di finanza hanno compiuto perquisizioni in tutta Italia in studi di commercialisti e nelle sedi di note aziende. Tra queste, secondo quanto si è appreso, Aiazzone network srl, Visa Diffusion Moda, Emmedue, Emmecinque, Emmelunga e Conad del Tirreno.
Per quanto riguarda gli studi di commercialisti, ci sono, tra gli altri, quelli di Cesare Pambianchi, attuale presidente di Confcommercio Roma, e quello di Carlo Mazzieri. Gli accertamenti costituiscono un filone della più complessa indagine volta a reprimere quella che gli inquirenti definiscono una ”tecnologia dell’elusione fiscale”, ossia il trasferimento all’estero, specie in Bulgaria ed in Inghilterra, di società in stato prefallimentare al fine di evitare i procedimenti di bancarotta fraudolenta. Il codice fallimentare, infatti, prevede che per le società cancellate da più di un anno dal registro delle imprese italiane, non scatti la procedura di fallimento.
Tutti i destinatari delle perquisizioni, persone fisiche e giuridiche, sono indagati per violazione dell’ articolo 11 decreto 74 del 2000, che punisce con la reclusione da sei mesi a quattro anni ”chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo superiore a lire cento milioni, aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva”.
Tra gli imprenditori finiti nel mirino degli uomini del nucleo di polizie valutaria della Guardia di Finanza, figurano Giampiero Palenzona (fratello di Fabrizio, vicepresidente di Unicredit group), Renato Semeraro, Gianmauro Borsano (già presidente del Torino Calcio) ed i figli Giovanni e Margherita (tutti operanti nel settore dell’arredamento), Marco Adami, Guido e Michele Di Veroli (costruzioni).
Complessivamente, gli accertamenti della procura di Roma, affidati ai pm Francesco Ciardi e Francesca Loy, del gruppo reati contro l’economia, guidato dal procuratore aggiunto Nello Rossi, stanno riguardando imprese impegnate nel settore delle costruzioni, dell’arredamento e della produzione di beni industriali.