A scoprire la frode sono stati gli uomini della Guardia di Finanza di Urbino, che hanno denunciato un imprenditore della provincia di Pesaro.
Le verifiche fiscali della Fiamme Gialle hanno riguardato tre aziende: una marchigiana, specializzata nella produzione e nel commercio di prodotti nutrizionali, e due di diritto sammarinese, dedite alla commercializzazione degli stessi prodotti, tra cui anche integratori a base di microalga Klamath, dal nome del lago dell’Oregon.
Anche attraverso lo scambio informativo con gli investigatori sammarinesi, è stato possibile ricostruire le connessioni esistenti tra la società italiana e le due società di diritto sammarinese. Secondo la Gdf, l’amministrazione di tutte e tre le imprese è da ricondurre all’imprenditore marchigiano e l’attività delle società è da ricollocare in ambito nazionale.
Il meccanismo di frode messo in atto è quello della ”esterovestizione”, ossia la localizzazione fittizia all’estero della residenza fiscale di una società che, al contrario, ha di fatto la sua attività in Italia. Lo scopo principale della localizzazionee in un paese con un regime fiscale più vantaggioso di quello nazionale, è ovviamente quella di fare in modo che gli utili siano sottoposti a una minore tassazione. Oltre all’imprenditore denunciato, sono state segnalate all’autorità giudiziaria altre tre persone – due marchigiani e un napoletano – per i reati di omessa dichiarazione e di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici.