MILANO – Nella sua ultima riunione dell'anno il cda di Expo 2015 Spa ha approvato il budget per il 2012 che, ha sottolineato l'ad Giuseppe Sala, ''prevede quote di investimento dei soci per 140 milioni di euro, piu' o meno in linea con il piano industriale''.
Sala si e' detto soddisfatto di un passaggio che ''ci mette nelle condizioni di poter partire in velocita'. Siamo nei tempi stabiliti, sara' una corsa fino all'ultimo ma sono sicuro che alla fine avremo un'Expo di qualita'''.
Il budget dovra' ora essere sottoposto a gennaio all'esame del Coem, tavolo che raggruppa i vertici societari di Expo, i due commissari e il governo. In questa sede, ha spiegato Sala, sara' posta come esigenza fondamentale la rimozione o la rimodulazione del tetto del 4 per cento alla spesa, che secondo l'ad incide in maniera negativa sulla gestione societaria.
''Tecnicamente – ha sottolineato Sala – abbiamo tempo fino a meta' anno ma mi auguro che venga rimodulato o rimosso''. Altro tema prioritario di discussione, ha proseguito l'ad, sara' quello dell'accordo di sede, che riguarda invece tra le altre cose gli sgravi fiscali per i partecipanti all'esposizione universale.
''Nel 2011 – ha detto ancora Sala – abbiamo portato a casa gli obiettivi che ci eravamo prefissi: volevamo l'adesione di 50 Paesi e con quella di oggi siamo a 68, volevamo accordi di partnership e sono gia' 2, volevamo partire con i lavori e l'abbiamo fatto''.
Per l'anno prossimo, ha concluso l'ad, l'obiettivo e' superare le 100 adesioni, aggiungere altre 4 partnership importanti, iniziare i lavori nel sito sulla cosiddetta piastra (le infrastrutture di base), lanciare tutte le gare sugli edifici di superficie, definire i progetti preliminari per le aree tematiche e per quelle destinate a raggruppare piu' Paesi.
