SASSARI, 10 OTT – E’ stato soffocato da una sindrome asfittica, Fabrizio Piras, il detenuto di 23 anni morto venerdi’ scorso all’interno di una cella del carcere di San Sebastiano a Sassari dopo aver cercato lo ‘sballo’ con il gas di una bomboletta da campeggio. Lo ha stabilito l’autopsia eseguita stamattina dal medico legale Francesco Lubinu, su disposizione del sostituto procuratore Gianni Caria.
Bisognera’ ora attendere circa un mese per conoscere i risultati degli esami tossicologici disposti per stabilire se il giovane avesse assunto altre sostanze oltre al gas che lo ha soffocato. Venerdi’ notte, Piras era in cella con altri cinque detenuti che lo hanno visto uscire dal bagno e cadere a terra svenuto. Inutili tutti i tentativi di soccorrerlo: solo un’immediata tracheotomia avrebbe potuto salvare il giovane detenuto.
