Sessantaduemila fan, che aumentano ogni giorno: la camorra fa adepti anche su Facebook. La pagina “Malavita napoletana”, scrive il Gazzettino, è stata aperta solo a settembre, ma è piena di commenti.
Gli iscritti sono uomini e donne, adulti e adolescenti, ma soprattutto trentenni. L’amministratore è anonimo. Noto solo luogo geografico di provenienza, Giugliano, città nota per i record delle illegalità, tra rifiuti e abusi edilizi. Ma potrebbe trattarsi solo di un riferimento “culturale”.
Dopo che il 6 gennaio un servizio del Tg5 sulla pagina ne ha annunciato la prossima chiusura da parte della polizia postale gli utenti hanno iniziato a preoccuparsi: “Mica pensano che siamo tutti camorristi?”, anno scritto in bacheca.
E probabilmente davvero non sono tutti camorristi. Ma tra loro, da quanto risulta alla polizia, ci sarebbero molti rapinatori. Non solo fan, quindi, ma anche emuli dei boss.
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