PERUGIA – Una decina di utenti di Facebook sono stati identificati dalla polizia postale di Perugia dopo avere lasciato messaggi di scherno su una pagina che fa riferimento alla vicenda di Jacopo Riganelli, il bambino di 11 mesi morto la scorsa settimana dopo essere stato lasciato dal padre in auto per diverse ore. Gli investigatori invieranno ora un rapporto alla procura del capoluogo umbro per valutare quali reati eventualmente contestare. Gli accertamenti sono comunque ancora in corso. La polizia postale e' riuscita a risalire ai titolari dei profili con i quali sono stati lasciati i commenti sulla pagina Facebook. Accertamenti ancora in corso e destinati ad allargarsi. La polposta perugina – diretta da Annalisa Lillini – si e' subito messa in contatto con i gestori del social network per la rimozione della pagina, che gia' ''piace a 91 persone''. Gli investigatori hanno comunque invitato gli utenti a segnalarla come sgradita agli stessi responsabili di Facebook attraverso l'apposita applicazione. Nello spazio oltre alle frasi di scherno che prendono spunto dalla morte del piccolo figurano comunque gia' diversi insulti e messaggi di riprovazione nei loro confronti. .