TERAMO – Una donna cinese e’ ricoverata in fin di vita nel reparto di rianimazione dell’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero (Teramo), dopo essere stata curata da un falso medico, suo connazionale. La donna, 43 anni, residente ad Ancarano (Teramo), secondo quanto riferito dai famigliari che la scorsa notte l’hanno accompagnata in ospedale, ha cominciato a star male dopo la somministrazione di alcuni farmaci per via endovenosa, di cui non si conosce per il momento la natura; i medici dell’ospedale stanno cercando di accertare il tipo di medicina somministrato alla donna, superando soprattutto le difficolta’ della lingua.
Giunta in stato di incoscienza, con numerosi buchi sulle braccia, la cinese adesso e’ in coma. L’episodio ha fatto scattare una serie di perquisizioni ad Alba Adriatica, in particolare in un immobile utilizzato da un cittadino cinese di 46 anni quale ambulatorio medico abusivo: i militari del nucleo operativo della compagnia e della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata hanno sequestrato migliaia di confezioni di prodotti farmaceutici prodotto in Cina, con nomi e indicazioni scritti in cinese, e centinaia di altre di prodotti antibiotici italiani.
Nell’ambulatorio illegale, con tanto di lettini, sono stati anche trovati bisturi e altri attrezzi utilizzati nella chirurgia, il che fa presupporre che si praticassero interventi operatori a tutti gli effetti, non esclusi aborti clandestini. L’immobile e’ stato sequestrato, il falso medico e la sua assistente, una cinese di 43 anni, sono stati denunciati per esercizio abusivo della professione medica e lesioni personali gravi in concorso.
