La moglie è ospite di una casa famiglia, lui vuole vederla: allora irrompe in chiesa mentre il parroco dice messa e pronuncia frasi minacciose all’indirizzo del sacerdote e dei fedeli presenti. Il fatto è avvenuto a Fano. Protagonista un iraniano di 46 anni, con regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari, che è finito in manette per violenza privata aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo, già noto alla giustizia, risiede a Roma presso la Caritas, ma da alcuni giorni si trovava a Fano insieme alla moglie, un’ecuadoregna di 35 anni. La donna aveva trovato temporaneamente accoglienza in una struttura gestita dalla comunità parrocchiale, mentre il marito, poichè lì non c’erano posti disponibili, era stato ospitato in un’altra struttura di accoglienza in una zona diversa della città.
Ieri sera l’iraniano, che da oltre due giorni non riusciva a incontrare la consorte, completamente ubriaco è entrato in chiesa e si è diretto verso l’altare, minacciando il parroco per sapere dove fosse la moglie. Un carabiniere in borghese che assisteva alla messa ha subito telefonato al 112 e in attesa dei rinforzi ha cercato di calmare l’uomo, che però si è scagliato anche contro il militare. Alla fine l’iraniano, che era disarmato, è stato bloccato e arrestato.