Diceva essere l’incarnazione del faraone Ramsete e ha violentato per anni la figlia undicenne della convivente che era complice. Per questo un operaio di 50 anni e una donna di 42, madre di una bambina che all’epoca dei fatti aveva 11 anni, sono stati condannati dal tribunale di Enna rispettivamente a 7 anni e 8 mesi e 8 anni di reclusione per violenza sessuale aggravata ai danni di una minore di 14 anni. L’uomo, che diceva essere l’incarnazione del faraone Ramsete, ha violentato la piccola ”favorito dalla condizione di essere il compagno della madre”. La bimba che a 13 anni è andata in una casa famiglia ha raccontato che l’uomo faceva dei veri e proprio riti propiziatori perchè diceva che lei era ”una principessa”.