ROM – Le regole che da domani, lunedì 18 maggio, dovranno regolare la vita degli italiani, con le aperture che dopo il confronto governo-regioni, e che verranno definite con un nuovo decreto ministeriale.
Spostamenti tra le regioni vietati fino al 2 giugno
Spostamenti tra le regioni vietati fino al 2 giugno con mezzi di trasporto pubblici e privati, salvo che per comprovate esigenze lavorative di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Dal 3 giugno gli spostamenti interregionali possono essere limitati solo con provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2 del dl n.19/20, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree.
Spostamenti nei paesi dell’Unione Europea
Gli spostamenti nei paesi dell’Unione Europea non sono consentiti fino al 2 giugno. Dal 3 giugno verranno riperti con le stesse indicazioni di quelli interregionali.
Quarantena solo a positivi
E’ fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione alle persone sottoposte alla misura della quarantena per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al virus Covid-19, fino all’accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria.
Assembramenti sempre vietati
Gli assembramenti di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico sono sempre vietati. Le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico si svolgono, ove ritenuto possibile sulla base dell’andamento dei dati epidemiologici.
Prenotazioni conservate per 14 giorni
Le prenotazioni sono conservate per 14 giorni per tutte le attività.
Ristorazione, bar pub
I ristoranti, i bar e i pub potranno riaprire con una serie di regole, tra le quali, un’adeguata informazione; no temperatura sopra 37,5; prodotti igienizzanti per clienti e personale; privilegiare l’accesso tramite prenotazione per chi ha i tavoli mentre per gli altri locali consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta.
Privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.
Tutti i tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.
La distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro, mentre è vietato buffet.
Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina.
Stabilimenti balneari, spiagge attrezzate e spiagge libere
Stabilimenti balneari, spiagge attrezzate e spiagge libere potranno operare con un’adeguata informazione, con i prodotti igienizzanti e attraverso le prenotazioni. Non entra chi ha una temperatura superiore ai 37,5 gradi.
La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche; in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani.
In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche. Riorganizzazione degli spazi per evitare assembramenti (distanza sempre di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, distanziamento tra gli ombrelloni di almeno 10 metri quadri. Tra lettini, sedie a sdraio, quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri. Regolare e frequente pulizia e disinfezione. No sport di gruppo).
Sulle spiagge libere si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione.
Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni per le spiagge attrezzate. No sport di gruppo, sì quello individuale.
Alberghi e bed and breakfast
Adeguata informazione, prodotti igienizzanti, prenotazioni, no temperatura sopra i 37,5 gradi valgono anche per le strutture recettive dove si deve garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita.
Stesse regole per le casse seguite dagli altri esercizi aperti al pubblico. Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima e dopo di ogni utilizzo. Aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor.
Servizi alla persona (acconciatori ed estetisti)
Nei servizi alla persona bisogna consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, igienizzazione e controllo temperature. Particolari coperture per gli addetti.
Commercio al dettaglio
Nel commercio al dettaglio si deve garantire igiene, pulizia, distanze di un metro, attesa fuori in fila per chi aspetta.
In caso di vendita di abbigliamento dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia, toccandola, la merce.
Palestre, piscine, musei e biblioteche
Nelle palestre accessi con attività pianificate, distanze e disinfezione di macchine e strumenti. Microclima controllato e tutti gli effetti personali nelle borse. Apposite calzature. Per le piscine le regole ancora più stringenti.
Nei musei e nelle biblioteche gli accessi sono programmati, con i visitatori che devono sempre indossare la mascherina. Si deve inoltre permette il ricambio d’aria e la disinfezione.
Uffici
Negli uffici si deve lavorare a prenotazione mantenendo la distanza. Barriere, igiene delle mani, pulizia e ricambio d’aria sia per quelli pubblici e privati.
Funzioni religiose
Nelle funzioni religiose che vedono la partecipazione di persone, si devono rispettare i protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni contenenti le misure idonee a prevenire il rischio di contagio (fonte: Ansa).