
(foto d'archivio Ansa)

ROMA – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo per parlare della richiesta di risarcimento di 124mila euro avanzata dall’Inps nei confronti di due ragazzine, divenute orfane per l’assassinio della madre a opera del padre poi suicidatosi, colpite piรน di ogni altro dalle conseguenze del delitto. Poi dopo qualche ora l’Inps ha chiarito che non ci sarร alcun atto esecutivo:
ย “La lettera con la richiesta di risarcimento รจ un atto dovuto, ma l’Inps – ha detto il presidente Pasquale Tridico – ha giร contattato i familiari avvisandoli che non ci sarร alcun atto esecutivo”.
La vicenda risale al 28 luglio 2013, a Marina di Massa (MC). Un uomo uccise l’ex moglie, ferรฌ gravemente l’uomo che credeva essere il suo nuovo compagno e poi si suicidรฒ. Il gesto rese orfane due bambine le quali ora, in quanto eredi, sono state chiamate dall’Inps a pagare 124.000 euro, spesa sostenuta dall’Istituto come indennitร di malattia e per l’assegno di invaliditร erogato all’uomo sopravvissuto.
Le parole dei parenti.
“Le mie nipoti hanno giร pagato un prezzo altissimo”, ha detto aย Repubblicaย lo zio Alessio Biagi, fratello della vittima, commentando una la situazione che ha richiamato l’attenzione di Teresa Bellanova, responsabile del dicastero dell’Agricoltura. Su Facebook la ministra ha lanciato un appello perchรฉ l’ente rinunci alla richiesta.
“Come Stato abbiamo il dovere di proteggere le vittime di femminicidio, non di vessarle. L’Inps rinunci al recupero coattivo di quelle somme, troviamo una soluzione a questo crudele paradosso. Quelle due giovanissime donne hanno giร pagato un prezzo altissimo” ha scritto Bellanova sul social.
Fonte: Ansa.
