Fiamme, nella notte tra il 27 e il 28 luglio, nella stanza dei sindacati dell’ospedale San Camillo di Roma. Sui muri sono comparse anche stelle a cinque punte, simbolo delle Brigate Rosse, e la scritta ‘A morte!’
A dare l’allarme, il segretario generale Funzione Pubblica Cgil Roma-Lazio, Lorenzo Mazzoli. ”C’è stato un incendio nella nostra stanza sindacale – spiega – mentre sulle porte del locale della Cgil e della Cisl sono comparse delle scritte: diverse stelle a cinque punte in vernice blu. Nella nostra stanza c’era anche scritto: ‘A morte!’. Queste scritte le hanno rivendicate le Br. E’ una grandissima provocazione – ha aggiunto il sindacalista – in un periodo di grande confusione nei rapporti tra le parti sociali e le istituzioni. Come capita in queste fasi torbide c’e’ chi lancia questi segnali che devono essere subito fermati”.
Sull’episodio indaga la Digos. Solo martedì 27 luglio i dipendenti dell’ospedale si erano lamentati del fatto che non avevano ricevuto lo stipendio. Il senatore del Pdl Domenico Gramazio, già presidente dell’Agenzia per la Sanità del Lazio, aveva quindi annunciato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma e un’interrogazione al ministro per la Salute Ferruccio Fazio contro la vecchia gestione dell’ospedale romano.