”Sugli accordi di Pomigliano e Mirafiori, Angeletti dice che la Fiom non ha firmato, perchè ha smesso di essere un sindacato per essere un movimento politico in cerca di visibilita’? E’ solo l’autodifesa di un sindacato totalmente in mano all’azienda”. Così il presidente del Comitato centrale della Fiom, Giorgio Cremaschi, intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.it, commenta l’intervista su ‘La Stampa’ del segretario generale della Uil Luigi Angeletti.
”Angeletti e Bonanni – aggiunge – sono la vergogna del sindacalismo italiano”. A poco dal comitato centrale della Fiom che deciderà le iniziative di lotta dopo l’accordo di Mirafiori, Cremaschi sottolinea che ”non è mai successo dal ’45 ad oggi che un sindacato italiano firmasse l’esclusione di un altro sindacato. E’ una macchia indelebile sulla storia di Cisl e Uil. Per noi non contano più niente. Sono fuori dalla cultura democratica sindacale dell’Italia costituzionale”.
Cremaschi si dice infine sicuro che le manifestazioni di protesta della Fiom ”scuoteranno il Paese”.
La Fiom ha poi annunciato uno sciopero di 8 ore allo stabilimento Fiat di Mirafiori il prossimo 28 gennaio.