Toscana terra di sette. Numerosi gruppi di satanisti, soprattutto adolescenti, si radunano nel territorio fiesolano per incontri e riti segreti. La denuncia arriva da Patrizia Santovecchi, esperta di sette per conto delle Diocesi di Fiesole, Firenze, Prato e Pistoia e presidente dell’OsÂservatorio Nazionale Abusi PsicoloÂgici.
Il motivo di questa preferenza risiede nella morfologia dei luoghi, boschi, radure isolate e cimiteri che garantiscono la massima riservatezza. Su 1.200 gruppi censiti in tutta Italia, circa 500 si radunano nelle vicinanze di Firenze. E si parla solo di gruppi “censiti”, oltre che dalle diocesi, dalÂle Sas, il servizio anti sette della questura.
Le sette sono divise in cinque categorie: gli orientaleggianti, le neopagane, le pseudo – cristiane, le esoteriche – maÂgiche e quelle occultiste – sataniste.
Solitamente, spiega la Santovecchi, «queste pratiche coinvolgono ragazzi dai 14 anni in su che vengono reclutati nelle scuole o atÂtraverso siti internet; sono di soliÂto gruppi organizzati attorno ad una o più figure carismatiche, spesÂso più grandi di età rispetto alla media, e vengono indirizzati a riÂtuali che vanno dal sacrificio di picÂcoli animali, alla profanazione di una tomba, ma che il più delle volÂte hanno natura meramente sesÂsuale, attraverso riti orgiastici e asÂsunzioni di droghe allucinogene».
I ragazzini, poi, hanno difficoltà ad uscire dalla setta per paura di ritorsioni. Sono quindi i genitori a denunciare spesso l’appartenenza dei figli a questi gruppi.
